Instagram è morto?

Scopriamo se davvero Instagram è morto

Instagram è morto o funziona ancora? Oggi vedremo insieme come stanno veramente le cose.

Cominciamo da alcuni dati: IG è la quarta piattaforma utilizzata al mondo e ci sono 20 milioni di utenti attivi che hanno un età compresa tra i 18 e 44 anni.

E pensa che l’83% delle persone afferma di scoprire e cercare nuovi prodotti e servizi proprio su Instagram quindi c’è un potenziale incredibile.

Come creare una community di successo

Ritengo che ci siano 3 elementi principali su Instagram in questo preciso momento storico da cui partire:

  • Ottimizzazione;
  • Visibilità;
  • Contenuti.

Analizziamoli meglio nel dettaglio uno ad uno.

Ottimizzare il proprio account

Cosa intendo? Non solo scrivere una bella biografia ma ottimizzazione profilo in ottica SEO poiché IG si sta trasformando in un motore di ricerca al suo interno.

Nella sezione esplora, quando cerchiamo una parola o una frase ci vengono mostrati tutti i contenuti legati a quella keyword.

Dobbiamo quindi inserire quella inerente a ciò che facciamo all’interno del nome o nome utente, all’interno della biografia e nelle didascalie dei post e con gli hashtag.

In questo modo Instagram capisce chi siamo e cosa facciamo e quindi ci mostrerà alle persone che sono veramente interessate a ciò che abbiamo da dire o offrire.

Visibilità con i reels

Molti utenti vorrebbero che IG tornasse ad essere una piattaforma di foto come era all’inzio ma la verità è che il formato video è il futuro.

Inoltre, e questo è molto importante, i reels in realtà hanno permesso anche a chi partiva da zero di creare community molto più ampie in pochissimo tempo.

Questo tipo di contenuto predilige i content creator piccoli e i nuovi profili, almeno nelle prime settimane.

Ma al tempo stesso IG tiene anche conto del numero dei followers e aiuta in ugual misura anche chi ha una pagina già avviata da tempo.

I reels fanno bene a tutti, credimi, quindi sfruttali anche tu!

I contenuti

Devono essere sempre di qualità, capaci di intrattenere il pubblico ed essere utili e rilevanti.

3 tipologie di contenuti che non possono mancare: quelli per fidelizzare, quelli per crescere e quelli per vendere.

I contenuti per fidelizzare sono quelli attraverso i quali racconti la tua storia, il tuo prima e dopo, il tuo percorso di crescita all’interno della piattaforma.

Poi per far crescere la propria community servono anche contenuti che spingano le persone ad interagire.

E per i professionisti ed imprenditori naturalmente svolgono un ruolo essenziale i contenuti per vendere dove si parla del prodotto/servizio e per creare curiosità nella mente dell’utente.

Qui per non annoiare troppo devi trovare un giusto equilibrio quindi ti consiglio di pubblicare l’80% di contenuti per fidelizzare e crescere e il 20% contenuti per vendere.

Magari adesso ti stai chiedendo quante volte devi pubblicare? Non c’è una risposta universale a questa domanda.

Dipende sempre dal tempo che riesci a ritagliarti ogni settimana per creare contenuti di qualità e in base a quello saprai quanti pubblicarne.

L’importante però è essere costanti sempre.

Instagram non è morto

Spero che questi miei consigli ti siano stati utili.

Ci sono tante opportunità su questo social a livello professionale ma bisogna sapere come sfruttarle al meglio.

Se vuoi approfondire le tue conoscenze anche sulle strategie da mettere in atto per creare, far crescere e monetizzare la tua pagina Instagram, ti invito a partecipare al mio webinar gratuito.

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