Guida Instagram 2024 step by step se hai un business o lo vuoi realizzare

Nel corso di questo articolo verranno affrontate varie tematiche, con un focus su: 

  • Panoramica di Instagram nel 2024;
  • Importanza della monetizzazione per creators;
  • Creazione dei contenuti
  • Strategie di Coinvolgimento e Crescita;
  • Utilizzo SEO e keyword;
  • Come funziona l’algoritmo;
  • Analisi dei risultati.

Entriamo nel vivo dell’articolo considerando le funzionalità e le strategie per Instagram nel 2024. 

Guida Instagram 2024: strategia per professionisti

Instagram nel 2024: serve ancora? 

Instagram si è senza subbio evoluto nel tempo

All’inizio questa piattaforma era usata per condividere momenti della propria vita, attraverso principalmente contenuti visivi, come ad esempio fotografie, ad oggi nel 2024 il focus da parte dell’utente tipo è usare questo social per:

  • cercare e trovare informazioni;
  • divertirsi ed essere intrattenuti;
  • imparare cose nuove;
  • fare shopping.

Tutto questo ha aperto le porte ad una miriade di opportunità per il business su cui mi soffermerò nel corso di questo articolo.

Una svolta epocale è stata sicuramente l’introduzione del formato video breve: gli Instagram reels hanno completamente rivoluzionato la storia di Instagram. Non a caso sono il formato su cui la piattaforma punta sempre di più: questo non perché rinneghi la sua identità iniziale (possiamo ancora pubblicare le foto!) ma perché analizzando i comportamenti delle persone che lo usano, Meta ha capito che è proprio quello il formato che gli utenti prediligono e consumano maggiormente.

Magari in questo momento ti stai chiedendo se sia davvero ancora utile avere Instagram nel 2024. Analizziamo insieme questi dati, contenuti all’interno del report “Digital 2024” a cura di We Are Social e Meltwater.

Uso dei social in Italia nel 2024

In Italia in media ogni giorno ogni utente che usa internet trascorre 1 ore e 48 minuti sui social.

Instagram in Italia nel 2024

Non solo Instagram è il terzo social media più usata in Italia dal 75,3% degli internauti di età compresa tra 16 e 64 anni. subito dopo Whatsapp e Facebook, ma è anche la seconda piattaforma preferita in assoluto (con il 23.5%), preceduta soltanto da Whatsapp.

Intagram in italia nel 2024 secondo social preferito

Un aspetto su cui puntare l’attenzione per Instagram nel 2024 è senza dubbio la consapevolezza che questo social network ad oggi funziona davvero come un motore di ricerca. Le persone arrivano per scoprire nuovi brand e aziende, per trovare ed acquistare prodotti di cui hanno bisogno o contattare professionisti con cui collaborare.

E questo elemento fa sì che sia diventato imperativo non trascurare la SEO ovvero ottimizzare il proprio profilo e rendersi ricercabili e trovabili dalle persone altamente interessate a ciò che abbiamo da dirgli.

Quali elementi ottimizzare per farti trovare su Instagram

  • Ottimizza la tua bio: deve essere chiaro cosa offri appena qualcuno la legge, non ci devono essere dubbi o perplessità;
  • Ottimizza il nome: inserisci una parola chiave che identifica come professionista. Nel mio caso ho scelto Instagram & Business Coach.
Profilo Instagram di Arianna Cavina
  • Ottimizza l’immagine profilo: deve comunicare a livello visivo, a primo impatto che cosa facciamo. Se hai un personal brand, ad esempio sei un cuoco, potresti scegliere un immagine in cui indossi un cappello da chef oppure hai in mano uno strumento da cucina. Se invece hai un brand, ti consiglio semplicemente di inserire il tuo logo.
  • Ottimizza i tuoi contenuti per renderli ricercabili.

Come si fa ad essere ricercabili? Un grande aiuto arriva dall’utilizzo, in maniera strategica, delle parole chiave (in gergo dette anche keywords) che sono la novità assoluta di Instagram nel 2024 ed il modo più efficace per crescere.

Reel Instagram Arianna Cavina
https://www.instagram.com/p/C3SCeRkCA2m/

Dove vanno messe allora le parole chiave o frasi chiave nei post su Instagram?

  1. All’interno della tua didascalia del contenuto; 
  2. Alla fine della didascalia, al posto degli hashtags;
  3. Quando vai a rinominare l’audio dei tuoi Instagram reel (come spiego qui).

Non sono impazzita, hai letto bene che le keywords si usano al posto degli hashtags. Io stessa ho smesso di usare gli hashtag sostituendoli con delle parole chiave specifiche ed il risultato è stato pazzesco e i miei contenuti hanno ricominciato ad ottenere visualizzazioni.

In questo modo Instagram capisce esattamente di cosa parla il mio contenuto e sa esattamente a quali persone mostrarlo.

Faccio un esempio: se il contenuto spiega come fare i pancake vegani, allora come parole chiave scriverei pancake vegani, pancake vegani italia, pancake vegani ricetta.

Come monetizzare nel 2024 se sei un creators su Instagram

Con l’avanzare della digitalizzazione della società, anche i social sono passati da un luogo prettamente di svago ad un mondo di possibilità per il lavoro online.

Grazie ad Instagram nel 2024 si può sviluppare il proprio personal brand e trovare nuovi clienti per fare crescere la propria attività da freelance oppure incrementare la notorietà del proprio brand, per aumentare le vendite e gli affari del proprio negozio fisico o attività locale.

Ecco perché conoscere quali sono le abitudini degli utenti che usufruiscono di Instagram, ci aiuta a capire quale è il modo migliore e più efficace per connetterci con il pubblico.

Una volta individuata la propria nicchia di riferimento e creata la propria offerta unica, ogni professionista ha la possibilità di monetizzare: il metodo però cambia in base al proprio posizionamento.

Ci sono due macro-categorie di professionisti che lavorano su Instagram nel 2024:

  • Liberi professionisti, imprenditori, coach, freelance: che offrono i loro servizi quindi utilizzano questo canale per trovare potenziali clienti per la propria attività o collaborazioni su Instagram con altri professionisti.
  • Creators: sono coloro che creano il proprio lavoro su IG, lavorando con aziende creando per loro contenuti o collaborando con i brand.

Lo stesso Mosseri, a capo di Instagram, ha spesso ribadito che il loro obiettivo è mettere sempre di più i creators nella condizione di poter vivere del proprio lavoro, quindi l’impegno di Meta è continuare a creare strumenti nuovi e tool che permettano di raggiungere questo obiettivo.

Tra l’altro molti pensano che oramai la piattaforma sia satura e non ci sia più posto, in realtà le opportunità sono ancora tante ma bisogna sapere come coglierle.

I risultati sono il frutto di costanza e pazienza, nell’applicare un metodo preciso e le giuste strategie (come spiego anche nel mio webinar gratuito “Domina il gioco su Instagram” dove svelo la mia strategia per crescere e monetizzare su Instagram ed al quale ti invito assolutamente a partecipare iscrivendoti qui).

Webinar gratuito di Arianna Cavina "Domina il gioco su Instagram"

Contenuti che convertono su Instagram, da dove partire

In un universo pieno di stimoli come quello di Instagram nel 2024 come facciamo ad emergere e differenziarci? 

L’alleato più prezioso per il nostro business sono i contenuti che pubblichiamo.

I contenuti, costruiti per attrarre pubblico organicamente, sono una fonte importante per costruire una base strategica per la vendita dei tuoi servizi o prodotti digitali. 

Il focus costante deve essere offrire contenuti di qualità che diano valore al pubblico. Dare valore vuol dire che:

  • devono essere rilevanti per l’utente a cui sono destinati;
  • devono essere interessati quindi anche piacevoli da fruire;
  • devono essere utili, aiutando le persone a risolvere un problema o soddisfare un bisogno specifico.

Pubblicare non basta, bisogna pubblicare con costanza i contenuti giusti. Giusti per chi? 

Non per noi, ma per la propria audience di riferimento, per gli utenti specifici che vogliamo raggiungere.

Dove le troviamo le idee originali di contenuto per i social? Ci sono alcune fonti che io ti consiglio (approfondisco l’argomento in questo mio video YouTube):

  • Leggere libri;
  • Ascoltare podcast;
  • Instagram: puoi cercare parole chiave rilevanti per te e la tua nicchia e puoi analizzare i contenuti più popolari che ti vengono suggeriti;
  • Google Alert: selezionando gli argomenti che ti interessano, poi Google ti invia via email (devi avere però un indirizzo gmail) un recap di tutti gli articoli usciti inerenti a quel tema, a cadenza giornaliera o settimanale.
  • Pinterest: è un motore di ricerca per immagine. Puoi andare a ricercare idee sul tipo di contenuto (ad esempio io lo utilizzo moltissimo per le quotes) o sul formato come post, storie, ecc.ecc.

Una volta deciso di cosa parlare, passiamo al livello pratico.

Creare un’identità visiva su Instagram: il feed perfetto

Per catturare subito l’attenzione dell’utente è necessario che il contenuto sia di impatto visivo in modo da invogliarlo a saperne di più. Uno strumento estremamente semplice, ma ricco di idee, da sfruttare per creare le grafiche dei contenuti di Instagram è Canva.

Canva mette a disposizione una vasta gamma di modelli, personalizzabili, che rendono facile e molto divertente il lavoro: post classici, carosello, reel e copertine per i reel, storie, grafiche statiche o animate, insomma ce n’è davvero per tutti i gusti!

Avere un feed organizzato non è un gesto di vanità: possiamo che apparire perfetti ma se poi il post non interessa a nessuno, l’estetica da sola non ci porta da nessuna parte. Piuttosto è il modo con cui ci presentiamo al pubblico che magari ancora non ci conosce.

Strutturare il feed in modo ordinato (e con un senso logico), ci consente di essere percepiti come professionisti, ma soprattutto permette a chi arriva sul nostro profilo di capire subito di cosa ci occupiamo in maniera chiara ed immediata.

Il profilo Instagram è un biglietto da visita digitale, è la nostra vetrina online: dobbiamo prendercene cura così come faremmo dei nostri documenti o del nostro negozio.

Se vuoi sapere nel dettaglio come creare un feed perfetto, te lo spiego in questo articolo.

Blog Arianna Cavina Come creare un feed per il profilo Instagram

Ricorda che ci deve essere sempre corrispondenza tra ciò che dici e come lo dici, possiamo parlare di coerenza visiva: l’aspetto grafico di ogni post deve rappresentare ed anticipare al meglio ciò che è il suo contenuto poi andrà ad approfondire.

E l’insieme di tutti i post deve creare un’identità visiva riconoscibile, che sia allineata con i tuoi obiettivi e che comunichi efficacemente i tuoi valori.

 Grazie anche all’utilizzo della tua palette di colori, ovvero quei colori che rappresentano la “personalità” del tuo brand o personal brand e delle emozioni che vuoi trasmettere e che veicolano nella maniera più autentica il tuo messaggio.

Storytelling su Instagram: come utilizzarlo nelle stories e nei post 

Comunicare in maniera corretta i valori della propria persona, in quanto professionista, è un aspetto spesso sottovalutato.

Comunicare è raccontarsi. Ecco perché lo storytelling svolge un ruolo tanto determinante per ottenere risultati veri e duraturi nel business digitale.

In un’epoca sempre più tecnologica come quella moderna, le persone ricercano umanità. 

Chi riesce ad umanizzare il brand, quindi a mostrare chi c’è davvero dietro il profilo, non solo facendo “vedere la faccia”, ma facendo trasparire con spontaneità ciò che si è, è un passo avanti a tutti.

Gli esseri umani sono creature emozionali e sociali: se il pubblico riesce ad immedesimarsi con noi, si sviluppa naturalmente un senso di fiducia. 

La fiducia è il pilastro fondamentale su cui si basa anche un rapporto di affari: se l’utente si fida di te, se ti riconosce come esperto ma nota anche la tua disponibilità ad essere presente, non solo quando devi vendergli qualcosa, nel momento in cui deve decidere se acquistare i tuoi servizi o prodotti oppure quelli di un tuo concorrente, sceglierà te.

Lo storytelling, ovvero il raccontarsi, non è legato solo e tanto non solo al parlare di cosa si vende ma condividere con le persone il perché lo si sta facendo, quale è stato il proprio percorso di vita e professionale, quali ostacoli si sono dovuti superare per realizzare il proprio sogno/progetto.

Fare storytelling è un mezzo potentissimo per acquisire autorevolezza e soprattutto per fidelizzare la propria community.

Come spiego anche in questo articolo, il formato Instagram che permette senza dubbio di usufruire dello storytelling anche per fare business sono le storie. 

Attenzione però: non ripetere incessantemente quanto sei bravo, mostra con i fatti il beneficio che arriva ai clienti che acquistano i tuoi servizi o il prodotto che vendi: raccogli quanti più feedback possibili, usa le testimonianze e le recensioni dei tuoi clienti, racconta le storie dei casi di successo.

La gente comune è portata a credere di più nelle parole delle altre persone comuni come loro, piuttosto che da ciò che possiamo dire facendoci pubblicità.

Inoltre ricorda che per riuscire a fare uno storytelling persuasivo e avvincente, devi categoricamente conoscere a fondo il tuo pubblico. Che tipo di persone sono quelle che vuoi raggiungere? Cosa vogliono? Cosa gli piace? Quali argomenti gli stanno più a cuore?

Se parliamo di Instagram nel 2024, analizza i tuoi dati statici (gli insights del profilo) per determinare quale tipo di descrizione dei post, quale veste grafica e quale tipo di formato li coinvolge maggiormente, così saprai quali contenuti creare per aumentare l’engagement sempre di più.

Strategie avanzate di Coinvolgimento e Crescita su Instagram

Continuiamo a parlare proprio di engagement sui social, nell’accezione di partecipazione, coinvolgimento.

E’ una metrica importante perchè quanto più Instagram si rende conto che un contenuto piace, tanto più lo mostrerà ad un numero maggiore di persone. 

Come fa Instagram a determinare se un contenuto piace o no? Dal livello di interazione che riesce a generare.

Come facciamo noi a creare dei post che creino engagement? Dobbiamo portare il pubblico ad interagire, li dobbiamo invogliare a partecipare alla vita del contenuto. 

A volte serve incoraggiarli ad agire ed un modo strategico per raggiungere questo obiettivo è trasformarli in parte attiva del contenuto stesso. Chiedi sempre la loro opinione.

In un reel o post ad esempio puoi invitarli a scrivere nei commenti cosa ne pensano del tema X di cui hai parlato, se sono d’accordo con la tua idea, se hanno avuto anche loro un’esperienza simile. E puoi anche sfruttare una di queste call to action.

  1. Salva il contenuto se ti è stato utile;
  2. Seguimi per altri consigli;
  3. Lascia un emoji se sei d’accordo;
  4. Tagga un amico/a al quale potrebbe interessare;
  5. Commenta qui sotto e ricevi il tuo regalo;
  6. Condividi il post nelle tue storie;
  7. Lasciami un like se ti è stato utile;
  8. Mandami un DM per altri consigli.

In una storia sfrutta invece sempre gli sticker interattivi. Alcuni esempi di sticker da usare nelle Instagram stories per coinvolgere gli utenti possono essere:

  • Domanda: dai la possibilità ad ogni utente che interagisce con la storia di farti una domanda, relativa al tuo lavoro o ad un argomento specifico e riesci a dare il via a conversazioni più personali con la tua audience. Tra l’altro puoi utilizzare le domande ricevute per creare una storia in cui rispondi alle domande più frequenti e questo serve anche per mostrare ai tuoi followers che li ascolti.
  • Sondaggio: attraverso questo sticker puoi indagare più a fondo quali i gusti e le opinioni degli utenti e può servirti anche per capire quali contenuti gli interessano maggiormente e possono essere più rilevanti per loro.
  • Quiz: puoi inserirli nelle storie per chiedere al pubblico un parere sul tuo servizio/prodotto o per testare la conoscenza delle persone su un determinato tema o ambito e capire ancora meglio quali sono le loro preferenze. E’ un modo divertente per interagire con community.
  • Sticker reaction: serve per chiedere alle persone di interagire. Puoi chiedere se vuoi sbloccare un contenuto facendo click sul bottone reaction piuttosto che mandarci good vibes cliccandoci sopra.

DM Instagram strategia 2024

La community sono le fondamenta di qualsiasi business online: non dobbiamo mai dare per scontato l’affetto e la stima delle persone che ci seguono. 

Bisogna prendersene cura giornalmente, bisogna essere disponibili ad ascoltare i bisogni, i pensieri e i desideri degli altri. Devi coccolare la tua audience: rispondi sempre ai commenti. Sìì presente, fagli sentire che non sei irraggiungibile.

Devi essere empatico, mettiti sempre nei panni dell’altro. Perchè ti sta dicendo o chiedendo una determinata cosa? Quali emozioni si celano dietro alle sue parole? Come puoi aiutarlo?

Questo vale anche con i commenti negativi. 

Spesso atteggiamenti aggressivi o poco educati nei nostri confronti, soprattutto nel mondo online, sono sintomo di un problema che sta affrontando la persona che “ci attacca”. Perciò prima di rispondere fai un bel respiro ed usa sempre e comunque gentilezza: non buttare benzina sul fuoco perché ti fai solo il sangue amaro e alimenti un’atmosfera di tensione che poi si ripercuote su di te e sul resto della tua community. 

Prendi ciò che ti arriva, di bello e di brutto, elabora e vai avanti.

Oltre ai commenti c’è un altro tool che devi sfruttare per coinvolgere il pubblico community: utilizza i Direct Messages per iniziare delle conversazioni, per dialogare con i tuoi utenti e creare quindi delle relazioni.

I DM sono il miglior modo per convertire il cliente perché ti permettono di parlare con il cliente, ti permettono di capire cosa vuole il cliente e come tu puoi aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo.

Tra l’altro lo stesso Adam Mosseri ha annunciato che ci sono 2 nuove funzionalità, in fase di test e che arriveranno presto sulla piattaforma, che riguardano i Direct Messages: 

  1. Edit messages: ovvero sarà finalmente possibile, entro 15 minuti dall’invio possibile editare, quindi modificare, il testo che scriviamo in chat.
  2. Pin a chat thread: si potranno pinnare le chat preferite, fino ad un massimo di 3, cosicché siano sempre le prime ad apparire quando si accede alla sezione dei DM. 

Una delle strategie da implementare su Instagram nel 2024 coinvolge proprio i DM e la parole chiave ed è un ottimo modo per:

  • Incrementare le interazioni sul tuo contenuto;
  • Portare ogni utente (e potenziale cliente) verso la tua offerta unica tramite i messaggi diretti.

Una tecnica da mettere in atto è inserire subito all’inizio della didascalia del reel o post che stai per pubblicare su Instagram, una call to action che contiene una parola chiave che decidi tu, invitando quindi l’utente a scrivere quella parola nei commenti per ricevere un contenuto direttamente in DM.

E poi ripeti la call to action legata alla parola chiave anche alla fine della didascalia, perché può sempre capitare che magari un utente si sia dimenticato di averla letta prima.

Un esempio pratico: Scrivi la parola novità, se vuoi ricevere più informazioni.

Il contenuto che puoi inviare a chi commenta con la keyword può essere: un pdf, un video, il link per iscriversi al tuo webinar, una lezione gratuita, ecc.ecc.

Non preoccuparti, non devi mandare un messaggio manualmente ad ognuno, c’è uno strumento utilissimo che ti viene in soccorso automatizzando questo processo ed è Manychat (sul mio canale YouTube trovi anche il mio tutorial su come usarlo).

Sono sicura che c’è qualcuno che adesso si starà domandando: “Certo, avere una community è bellissimo, ma come faccio a crearla?”.

Come ho già avuto modo di spiegare in questo mio video, crescere organicamente  su Instagram nel 2024 è ancora possibile, ma ci sono precise strategie per da mettere in atto per ottenere followers e trovare nuovi clienti.

Vediamo ora insieme da dove cominciare per riuscire a catturare e mantenere viva nel tempo l’attenzione degli utenti.

Consiglio #1 – Seleziona una nicchia

Mai come oggi è importate fare la differenza e farsi riconoscere: ecco perché la nicchia è un tassello fondamentale per crescere organicamente su Instagram nel 2024.

Come si fa a trovare la propria nicchia? Ci sono tre domande che devi porti:

  1. In quale mercato vuoi operare?: di cosa ti occupi;
  2. Quale è il tuo target ideale?: a chi ti vuoi rivolgere.
  3. Quale problema risolvi per il tuo cliente ideale?: come puoi aiutarlo?

Consiglio #2 – Inserisci una bio accattivante

Ora che sai a chi ti rivolgi, in quale mercato operi e come puoi aiutare le persone a soddisfare i loro bisogni e desideri, puoi scrivere una biografia che descriva esattamente questi step.

La biografia è il tuo biglietto da visita, quando le persone arrivano sul tuo profilo è la prima cosa che vedono: più è chiara e specifica, più è probabile che decideranno di iniziare a seguirti.

Come si scrive una bio accattivante? Il metodo più efficace in assoluto è utilizzare la formula “Aiuto ABC a fare X,Y,Z” perché è chiara, diretta e ti aiuta ad attirare persone perfettamente in target. Nel mio caso: Ti aiuto a far crescere il tuo profilo Instagram, creare e scalare il tuo business.

In alternativa potresti anche optare per scrivere semplicemente quello che c’è all’interno del tuo account, il contenuto della pagina. Esempio tips quotidiana per fare crescere la tua pagina oppure esercizi pratici per mamme che hanno appena partorito per rimettersi in forma.

Consiglio #3 – Ottimizza il tuo nome

Ottimizzare il nome significa andare a prendere quella strisciolina di testo posizionata tra l’immagine del profilo e la biografia ed inserire una parola chiave che ti identifica come professionista.

Così facendo le persone (come abbiamo visto anche poc’anzi in questo articolo) potranno trovarti anche utilizzando la barra di ricerca.

Un nome ottimizzato ti aiuta a essere trovato da persone estremamente interessate.

Un pro tip: inserisci il tuo nome in modo che sia facilmente ricercabile. 

Ad esempio se hai un negozio di abbigliamento che opera nel mercato italiano, non usare termini inglesi generici come clothes, ma scrivi negozio di abbigliamento.

Consiglio #4 – Crea contenuti rilevanti

Crea contenuti di qualità che siano interessanti e rilevanti per il tuo pubblico di riferimento.

Cosa interessa alla tua audience? Perchè ti cercano le persone? Cosa ti chiedono in direct? Cosa scrivono nei commenti?

Ogni spunto può essere di ispirazione per creare un contenuto virale. Qualità allora intesa come utilità del contenuto che pubblichi.

Consiglio #5 – Testa vari formati

Non avere paura di sperimentare con diversi formati: più contenuti testi, più probabilità avrai di capire quale format o tipologia di contenuto interessa maggiormente ai tuoi utenti.

Quando sei in fase di test ricorda di seguire queste due regole:

  1. Testa i formati: varia la metodologia di registrazione (video statitico dove stai fermo, video all’aperto dove sei in movimento, cambio in quadratura ad ogni scena,ecc.); 
  2. Testa la tipologia di contenuto: scegli e tratta vari argomenti che possono essere di interesse per il tuo pubblico e poi analizza i risultati ottenuti.

Consiglio #6 – Usa le parole chiave

Invece che usare gli hashtags come si faceva in passato, concentrati sulle keywords, ossia parole chiave (o anche intere frasi chiave) inerenti al contenuto che vuoi pubblicare ed inseriscile sempre alla fine nella didascalia dei tuoi post.

Questo serve per ottimizzare il contenuto,far capire all’algoritmo di cosa stai parlando e quindi attrarre nuove persone interessate.

Consiglio #7 – Sfrutta gli argomenti prima della pubblicazione

Ad oggi Instagram mette a disposizione vari argomenti divisi per categoria: ti consiglio di sceglierne sempre da 1 a 3 e che siano sempre allineati con il team del contenuto o con la tematica principale del tuo profilo. 

Se non ci sono argomenti allineati con ciò che fai, allora piuttosto non metterli.

Come fare per aggiungere gli argomenti nei reel su Instagram?

  1. Crea il tuo reel;
  2. Arriva sulla pagina di pre-pubblicazione;
  3. Scorri fino a trovare la voce Aggiungi argomenti;
  4. Seleziona gli argomenti che vuoi aggiungere tra quelli disponibili.

Voilà, il gioco è fatto!

Consiglio #8 – Collabora con altri content creator

Quando decidi di creare un post in collaborazione, che sia un reel, un post classico o un carosello, stai scegliendo di apparire non solo sul tuo account ma anche su quello dell’utente con cui hai collaborato e questo ti permette di raddoppiare le visualizzazioni.

E’ una grandissima opportunità ma non va fatto a caso. Seleziona collaboratori che siano in linea con il tuo target, allineate con ciò che fai e quindi con un pubblico simile.

Un altro ottimo modo per aumentare organicamente il tuo seguito su Instagram nel 2024 è quello di fare collaborazioni anche facendo le dirette insieme.

Quando andrai live verranno avvisati tutti i tuoi utenti e poi appena l’altra persona (o persone, fino ad un massimo di 4 in totale per diretta) partecipa alla diretta con collaborazione anche tutti i suoi followers.

Consiglio #9 – Utilizza gli Instagram reel

Non smettere mai di ripeterlo: i reel sono il contenuto che più di tutti può farti crescere in maniera esponenziale.

Proprio per la natura di questo formato, appena pubblicati vengono mostrati dall’algoritmo per la maggior parte a persone che ancora non seguono la tua pagina.

I reel quindi ti aiutano a trovare un pubblico nuovo e raggiungere persone interessate quindi ti suggerisco di pubblicarne almeno 2-3 a settimana.

Consiglio #10 – Sfrutta i freebie

I freebie sono un contenuto gratuito che offri agli utenti in cambio di un’azione specifica da parte loro.

Facciamo un esempio pratico: 

  1. Crea un pdf formativo;
  2. Pubblica un reel o post per promuoverlo;
  3. Chiedi agli utenti di mettere il segui al tuo profilo per poterlo ricevere.

Credimi, questo crea un effetto a catena che ti permette di far crescere più velocemente la tua pagina Instagram.

Se non sei ancora pratico di freebie e non sai proprio da dove iniziare, è un argomento che spiego nel dettaglio all’interno del mio corso di formazione Instagram Pills Academy. Se vuoi ricevere maggiori informazioni, iscriviti al mio webinar gratuito “Domina il gioco su Instagram” attraverso questo link.

Consiglio #11 – Sfrutta i trend e tendenze

Per trend io intendo due cose: 

  • Trend video: uno stile di video molto utilizzato che sta andando particolarmente e che vogliamo riproporre;
  • Trend audio: sono gli audio che stanno ricevendo più views e utilizzi rispetto al solito. Sono quelli indicati dalla freccettina che va dal basso a sinistra  verso l’alto a destra e che Instagram sta spingendo perché sono di tendenza.

Non pensare però che i trend siano l’unico fattore che determina il successo, ma si possono comunque sfruttare, soprattutto i gli audio in trend che ti consiglio di utilizzare in ogni video: sia parlato, che come sequenze video.

Consiglio #12 – Analizza e ripeti

Come menzionato prima la fase di test è essenziale, ma poi è fondamentale analizzare i propri contenuti per capire cosa funziona meglio e cosa piace meno.

Consiglio #13 – Pubblica con costanza

Per ottenere risultati e mantenerli nel tempo devi essere costante, a maggior ragione se utilizzi Instagram come strumento di lavoro per il tuo business.

Non sei obbligato a pubblicare tutti i giorni, ma chiediti onestamente “Quanto tempo ho da dedicare alla mia pagina”?. Mettiamo che la risposta sia 4 ore alla settimana. 

In queste 4 ore quanti contenuti riesci a produrre e programmare? 3. Ottimo, allora ti devi prendere l’impegno di qui ai prossimi 12 mesi di crearli con regolarità ogni settimana.

Non puntare sulla quantità a tutti i costi perchè spesso porta a sentirsi sovraccaricati e mollare prima di raggiungere il risultato. Piuttosto scegli un tempo, da questo tempo estrapola il numero di contenuti che puoi creare e fatelo con costanza. 

Consiglio #14 – Sii autentico

L’ultima strategia che voglio raccomandarti per crescere organicamente su Instagram nel 2024 è essere autentico.

L’autenticità fa la differenza e ti ripagherà immensamente nel lungo periodo.

Cerca di mostrare la tua personalità, esprimi te stesso e il tuo stile, non copiare ma prendi spunti e cerca di migliorare passo dopo passo.

E’ questo ciò che farà emergere davvero il tuo potenziale ma soprattutto ti permetterà di creare una community davvero legata al tuo brand o personal brand, sìì sempre autentico e fai del tuo meglio per riuscire a trasmettere attraverso i contenuti che proponi i tuoi veri valori.

Utilizzo SEO e keyword per posizionare il contenuto Instagram

Ogni strategia di crescita è legata anche alla comprensione di come funziona l’algoritmo su Instagram nel 2024.

Abbiamo visto all’inizio di questo articolo, come questo social si sia trasformato in un motore di ricerca, che permette all’utente di fare delle ricerche in modo intenzionale per trovare qualcosa che gli serve (che sia un prodotto, un’azienda o un’informazione).

Si parla allora di Instagram SEO, ovvero ottimizzare i contenuti su Instagram in modo tale da essere scoperti nella sezione di ricerca risultati della piattaforma.

Quando un utente digita nella barra di ricerca una parola specifica, legata al tuo settore di appartenenza professionale, l’ottimizzazione corretta in ottica SEO permette al tuo profilo o ai tuoi post di essere mostrati a quell’utente.

La SEO è indissolubilmente legata alle keyword e le keywords dipendono dalla natura del business e dal proprio pubblico. 

E forse ora starai pensando: “Ok, per farmi trovare devo usare le parole chiave ma come faccio a sceglierle?”.

Ecco qualche consiglio pratico da cui iniziare:

  • Usa keyword rilevanti. Rilevanti per chi? Per il tuo target di riferimento;
  • Prediligi parole chiave che siano specifiche e inerenti alla tua nicchia;
  • Evita assolutamente keyword generiche;
  • Non aggiungere mille parole chiave, limita il numero e restringi il campo.

Già dai tuoi dati insights puoi farti un’idea su quali parole ti potrebbero far ottenere risultati maggiori: analizza quali sono quelle che avevi inserito nei contenuti che hanno performato meglio.

Mettiti anche all’ascolto: controlla quali keyword stanno usando di più i tuoi utenti tipo, i tuoi competitor e/o professionisti vicino al tuo settore.

E non dimenticare che puoi anche usare la barra di ricerca di Instagram:

  1. Apri Instagram;
  2. Selezione l’icona con la lente di ingrandimento;
  3. In alto nella sezione “Cerca” digita la parola o l’argomento che ti interessa per settore oppure optando per una combinazione di parole;
  4. Analizza i risultati che ti vengono mostrati. 

Esistono anche dei tool che ti aiutano ad analizzare e gestire al meglio le keyword. Giusto per citarne alcuni:

Consapevolezza dell’Algoritmo e Tendenze di Instagram 2024

Come afferma Adam Mosseri a capo di Instagram, sul suo profilo: “Le persone spesso parlano di algoritmo, ma non c’è un solo algoritmo ma ci sono vari algoritmi, procedure, classificazioni che usiamo per personalizzare l’esperienza e rendere il più interessante possibile per ogni utente che usa Instagram.”

Ogni sezione della app (feed, storie, esplora, reels) ha un suo proprio algoritmo, che è creato in base a come gli utenti la utilizzano.

Capiamo meglio come funziona il sistema di ranking su Instagram. 

Come funziona l’algoritmo per la sezione Feed

Nel feed si trova un mix di contenuti: alcuni degli account cha abbiamo deciso di seguire, altri suggeriti da Instagram e post sponsorizzati.

Per prevedere cosa potrebbe piacere ad un utente Instagram usa dei segnali. E i più importanti per il feed sono:

  • La tua attività: i post che la persona ha condiviso, salvato, commento e a cui ha messo mi piace.
  • Informazioni circa il post: qui si tiene conto della popolarità del post (quanti like, commenti, salvataggi, condivisioni ha ricevuto e quanto velocemente è successo) e la natura del contenuto (quando è stato postato, da dove, ecc.).
  • Informazioni circa la persona che ha postato: Instagram usa questo segnale per capire quanto una persona potrebbe interessare all’utente, magari perché lo ha interessato in passato ed ha interagito con lui/lei.
  • La tua storia di interazione con qualcuno: l’algoritmo vuole capire generalmente quanto interessa dall’utente vedere i post di un account specifico (ad esempio se due persone commentano reciprocamente i loro post).

Analizzando questi segnali, Instagram fa delle previsioni sulla probabilità che un utente possa voler interagire con un contenuto pubblicato da un determinato account in tanti modi diversi. Più probabilità ci sono che una persona compia un’azione (mettere mi piace, commentare, ecc.), maggiore sarà il ranking di quel post quindi comparirà più in alto nel feed.

Instagram però dice che cerca di non mostrare troppi contenuti sempre degli stessi account e cerca di evitare di far apparire troppi contenuti suggeriti nello stesso momento.

Come funziona l’algoritmo per le Storie

Le storie che vediamo sono ovviamente quelle delle persone che decidiamo di seguire e le ads.

I segnali che tiene in considerazione Instagram per il ranking delle stories sono principalmente:

  • Visualizzazione: ovvero quanto spesso un utente va a vedere le storie degli altri. Da lì Instagram capisce quali sono quelle che ci interessano di più e che non vogliamo perdere.
  • Engagement: viene analizzato quanto spesso una persona interagisce con una storia, ad esempio se mette mi piace o manda un DM in chat.
  • Vicinanza: Instagram considera la “relazione” tra due utenti e quale è la probabilità che siano parenti o amici.

Anche per le storie attraverso questi segnali, Instagram fa delle previsioni su quelle che potrebbero essere le storie più interessanti e rilevanti per una determinata persona e saranno quelle che verranno mostrate per prime e con il più alto livello di ranking.

Come funziona l’algoritmo per la sezione Esplora

Questa area della app è stata proprio disegnata per fare scoprire agli utenti cose nuove, dove Instagram ci propone foto e video da account che ancora non seguiamo.

Instagram dice che il modo più efficace per prevedere quali contenuti potrebbero interessare ad ogni utente è cercare di capire con quanta probabilità quella persona andrà a fare qualcosa con quel post (mettere like, fare un salvataggio, condividere).

I segnali che vengono monitorati sono:

  • Informazioni sul post: quanti like, commenti, salvataggi, condivisioni ha ricevuto e quanto velocemente è diventato così popolare;
  • La tua attività in Esplora: sulla base dei contenuti che ci sono piaciuti o che abbiamo commentato, salvato, condiviso in passato, l’algoritmo ci mostra altri contenuti simili che ritiene potrebbero interessarci;
  • Cronologia delle interazioni: molto probabilmente i post che vediamo in esplora sanno di persone che non conosciamo per nulla. Ma se in passato invece avevamo già interagito con i contenuti di una persona trovata in esplora, Instagram lo prende come un indizio che quel tipo di contenuti ci interessano particolarmente.
  • Informazioni su chi pubblica: quante persone hanno interagito con i post di quel determinato account nelle ultime settimane, per trovare e proporci altri contenuti stimolanti pubblicati anche da altre persone.

Come funziona l’algoritmo per i Reels

Afferma Instagram sul suo blog, che i reels hanno l’obiettivo di fare scoprire cose nuove, con un focus sull’intrattenimento. Come per esplora quindi la maggior parte delle cose che vediamo vengono da persone che non seguiamo.

Le previsioni più significative che cerca di elaborare l’algoritmo sono quanta probabilità c’è che un utente condivida il reel che vede, che lo guardi fino alla fine, che metta mi piace o che vada a cliccare sulla pagina dell’audio.

I segnali considerati più importanti per il ranking dei reels sono:

  • La tua attività: per capire cosa è più rilevante per l’utente, Instagram analizza cosa ha commentato, condiviso, salvato, con quali contenuti ha interagito e messo mi piace.
  • La tua storia di interazione con la persona che ha pubblicato: come in esplora, i reels che vengono proposti sono di persone che non conosciamo. Se in passato avevamo già interagito con i contenuti di quella persona, è un indizio che potremmo essere interessati a ciò che ha postato.
  • Informazioni circa il reel: quanto è popolare e quali caratteristiche aveva a livello visivo o dell’audio/canzone utilizzata.
  • Informazioni su chi pubblica: Instagram tiene in considerazione la popolarità quindi numero dei followers e livello di engagement per dare a tutti la possibilità di essere trovati dalla propria audience ideale.

Instagram sottolinea che renderà meno visibili alcuni tipi di reels, come ad esempio video con bassa risoluzione, che presentano watermarks, che hanno per la maggioranza solo testo, reels che sono già stati pubblicati e reels che parlano di problematiche politiche.

Monitoraggio delle tendenze e adattamento della strategia di conseguenza

Il mondo del web e del social media è dinamico, non statico. 

La tecnologia fa progressi ogni giorno. Ci sono sempre nuove idee che vengono condivise.

Le stesse persone cambiano con il passare del tempo: cambiano gusti, cambiano abitudini, sviluppano bisogni e desideri diversi nell’arco della vita.

Ciò che funziona oggi, potrebbe non essere più efficace dopo. 

Non esiste una legge universale valida per l’eternità perciò ogni strategia va periodicamente revisionata e aggiornata, deve adattarsi ai cambiamenti:

  • del tuo business;
  • dei trends;
  • delle piattaforme social stesse.

La tua Instagram strategy deve essere allineata con i valori della tua azienda o o tuo personal brand: se cambiano i tuoi obiettivi, è necessario intervenire anche sulla tua strategia di contenuto.

Essere in linea con i trend invece significa assicurarsi che la propria strategia di marketing sia allineata con le attuali aspettative e richieste del mercato e del pubblico.

I social sono in mutazione perenne, anche a livello di software e sviluppo.

Se continui imperterrito a fare semplicemente quello che si è sempre fatto, senza mai fermarti ad analizzare ciò che sta succedendo intorno a te, corri il rischio di perdere nuove opportunità e restare indietro. Specialmente se, ad esempio, non sai se, quando e come l’algoritmo di Instagram è cambiato.

Come rimanere aggiornati sulle nuove funzionalità e sulle best practice di Instagram

Da tutto ciò che abbiamo detto finora, è evidente che dobbiamo prenderci l’impegno di restare al passo con i tempi. Ma come possiamo farlo?

Tra tutte le risorse disponibili online che puoi usare per restare aggiornato, te ne segnalo alcune proprio specifiche per Instagram dove trovi sempre tutte le ultime novità, tips e tricks, spunti interessanti e best practices:

Un altro modo invece di crescere personalmente e professionalmente è ritagliarsi del tempo da dedicare alla formazione: leggi, studia, sii curioso, tieni la mente allenata, apriti a nuovi orizzonti. Facendo si impara e più si fa più si migliora.

Se sei all’inizio su Instagram e non sai proprio da dove iniziare o se, seppure ti impegni, non ottieni i risultati sperati, ho creato una lezione gratuita dove svelo la mia strategia per creare, far crescere e monetizzare una pagina Instagram con successo. Iscriviti ora al webinar gratuito “Domina il gioco su Instagramqui.

Analisi delle Performance e Ottimizzazione del profilo Instagram

Vediamo ora insieme alcuni aspetti significativi:

  • Strumenti per monitorare le performance dei contenuti e l’engagement
  • Come interpretare i dati analitici per migliorare la strategia
  • Aggiornamenti regolari della strategia basati sui risultati ottenuti.

Come facciamo ad assicurarci che il lavoro che stiamo facendo attualmente sia corretto e che stiamo creando basi solide per coltivare un futuro di successo?

Facendo si impara ed imparando dai nostri sbagli si migliora. Questo vale anche nel digital marketing, non solo nella vita.

L’unico modo per capire se effettivamente i tuoi contenuti siano efficaci oppure se la tua strategia va rivalutata e modificata è analizzare i risultati ottenuti.

Un aiuto importantissimo arriva direttamente da Insight che mette a disposizione dei profili professionali (aziendali o creatos) i dati statistici, detti anche insights.

Dove si trovano i dati statistici su Instagram? 

  1. Vai sulla home del tuo profilo, che ti ricordo deve essere di tipo aziendale o creator;
  2. Clicca su Dashboard per professionisti;
  3. Analizza i tuoi Insight: puoi scegliere se degli ultimi 14 giorni, 30 giorni, o mese precedente.

Vediamo ora insieme quali dati ci vengono mostrati adesso: 

  • Account raggiunti: questo dato rappresenta la copertura ovvero il numero di account unici che hanno visto il tuo contenuto almeno una volta. Da qui puoi anche capire quanti di questi erano followers o non followers, in base al tipo di contenuto, troverai i contenuti più popolari, avrai informazioni sul pubblico raggiunto (città, paesi, fascia di età principali e genere) e sull’attività del profilo (visite e tocchi sul link esterno). E vedrai anche il numero delle Impressions che si riferiscono a quante volte in totale un contenuto X è stato visionato, anche se più volte dalla stessa persona.
  • Account che hanno interagito: fa riferimento al numero degli account unici che hanno interagito con il tuo contenuto. Sono le interazioni totali, da parte di followers e non followers, in base al tipo di contenuto. E sono elencati i dati relativi poi ad ogni formato: interazioni con i contenuti, interazioni con i reel e quali sono quelli più popolari, interazioni con i post e quali sono stati i più popolari, interazione con i video e quali sono i più popolari, interazione con i video in diretta e quali sono stati i più popolari.
  • Follower totali: da qua capisci qual è il trend di crescita del tuo profilo. Trovi tutti i dati sui nuovi follower acquisiti e su quelli che invece hanno smesso di seguirti. Percentuali suddivise per dati anagrafici come luoghi principali (città e paesi), fascia di età, genere (uomini e donne). E soprattutto un dato essenziale per capire quando pubblicare: i periodi di maggiore attività dei tuoi follower, suddivisi per giorni della settimana e fascia oraria.
  • Contenuti che hai condiviso: l’elenco dei contenuti che hai pubblicato. Questa parte è del tutto personalizzabile perchè decidi tu cosa analizzare: tutto, oppure post, o reels, o storie, o video, o video in diretta. Puoi selezionare il periodo di tempo: ultimi 7 o 30 giorni, o 3 o 6 mesi, l’anno scorso o 2 anni fa. E puoi anche aggiungere dei filtri come ad esempio l’ordine (Instagram ti farà vedere dai più recenti o quelli che hanno performato meglio) e la metrica (account raggiunti o account che hanno interagito).

Hai pubblicato un reel e vuoi capire se sta andando bene? Controlla i dati statistici.

Vuoi capire quali formati funzionano meglio? Analizza i dati statici ed una volta individuato un particolare tipo di contenuto (formato) o un argomento (il tema del contenuto) sai che se lo riproponi, magari realizzando una serie di contenuti nuovi incentrati sempre sul quel tema x, sarà ben accolto dal tuo pubblico.

Vuoi sapere quando sono attivi i tuoi utenti durante la giornata? Controlla il periodo di maggiore attività che ti segnala Instagram negli insights così scoprirai anche quale è l’orario migliore per pubblicare.

Sono tantissimi i modi con cui lo studio dei dati statistici ti può aiutare a valutare se la tua strategia di contenuto Instagram nel 2024 è davvero performante o se è giunto il momento di cambiare.

Un consiglio che voglio darti: non avere paura di sperimentare con i tuoi contenuti, testa soluzioni diverse, inquadrature diverse, struttura del video. Solo provando cose diverse, ed analizzando i risultati che ottiene, puoi renderti conto di cosa funziona e cosa funziona meno.

Non dimenticare che esistono 1000 variabili che incidono sull’andamento di un reel. Non ci si può aspettare che Instagram garantisca sempre la stessa copertura o che sia soltanto un fattore ad incidere sulla viralità di un contenuto.

E ricorda: un post che magari piace tantissimo a te, non è detto che debba per forza piacere anche ai tuoi utenti. La sfida entusiasmante è anche questa! 

Webinar gratuito di Arianna Cavina "Domina il gioco su Instagram"

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