Come trovare la tua nicchia (una volta per tutte)

“Devo definire la mia nicchia.”

Questa frase sembra essere diventata ormai un mantra.

Se vuoi aprire un profilo social e pubblicare contenuti o iniziare a guadagnare online, non puoi assolutamente partire senza aver definito fino all’ultima virgola chi sei, cosa fai e perché (o almeno, questo è quello che ti dicono).

Ogni persona ti vuole svelare il segreto ultimo per definire la tua nicchia in modo definitivo.

Ma ce l’ha veramente?

Solitamente no, e il motivo è molto semplice:

Dipende tutto da te.

Puoi avere la formula più stratosferica al mondo, ma se non sai quali sono i tuoi punti di forza, i tuoi desideri e quello che vuoi (e puoi) fare veramente, ti ritroverai in mano…

Un bel pugno di mosche.

In questo articolo quindi ti guiderò, prima di tutto, alla scoperta di te.

Lo so, sembra una promessa fumosa, ma il “trucco” sta tutto qui:

Capire cosa c’è dentro di te, che non stai ancora sfruttando.

Prima di iniziare, direi che è doveroso almeno sapere cos’è una nicchia e perché tutti ne parlano.

Cos’è la nicchia?

Secondo Treccani, la nicchia è un “segmento del mercato di un bene o di un servizio rappresentato da un gruppo fortemente caratterizzato di consumatori.”

In altre parole, è la fetta di una torta più grande.

Se per esempio prendiamo il mercato del fitness, ecco che all’interno vediamo tante “fette”:

C’è il fitness per chi si allena a casa, quello per le donne incinte, il fitness per gli anziani o ancora per chi si è infortunato, il fitness per le persone che vogliono dimagrire e per quelle che vogliono definirsi…

E ogni fetta, può essere divisa in fette più piccole:

C’è chi si allena a casa, ma ha poco tempo e chi invece vuole allenarsi senza attrezzi.

Chi si allena in palestra ogni giorno e chi ci può andare solo un paio di volte a settimana.

Insomma, per ogni mercato, qualsiasi sia quello in cui vorresti entrare, puoi trovare la tua nicchia su Instagram.

Crearla su misura per te e per le persone a cui comunichi.

Serve veramente la nicchia?

Beh, sì se vuoi evitare due pericolose trappole:

1) La prigione dell’anonimato

Quando ci finisci dentro, inizi a fare contenuti simili (se non addirittura uguali) a tutti gli altri.

Che si rivolgono a tutti (e quindi a nessuno).

E che di conseguenza si perdono nel feed, ottenendo interazioni basse o addirittura nulla.

Insomma, finisci per essere una persona tra tante e non emergi veramente.

Ti perdi nella massa.

Il finale è prevedibile: ben presto ti stancherai di continuare a pubblicare senza ottenere risultati e mollerai.

2) Il fossato dell’incoerenza

Inizi a parlare di un argomento, per poi cominciare il giorno dopo a parlare di tutt’altro.

Un mese spieghi come pulire a fondo la tua casa, il giorno successivo elenchi le 5 app per migliorare la tua produttività.

Una sola parola: confusione.

Le persone che arrivano sul tuo profilo, non capiscono cosa fai ma soprattutto per quale motivo dovrebbero seguirti. 

Chi è interessato alle pulizie casalinghe, non cliccherà su “Segui” perché non vuole vedere contenuti sulla produttività.

Al contrario, chi ha la passione per l’efficienza e la crescita personale, non vorrà avere nel feed contenuti sulla casa.

E cercando di parlare a due pubblici diversi, perderai entrambi.

La parte più terribile è che più precipiti nel fossato dell’incoerenza, più acceleri e inizi quindi a introdurre nuovi argomenti, cercando di intercettare nuovi pubblici, creando ancora più caos e allontanando sempre più persone.

A un certo punto bisogna fermarsi, smettere di cadere e capire come risalire.

La via per evitare queste due trappole è ovviamente avere chiara la tua nicchia.

Definirla ti permette di creare dei contenuti che parlino veramente agli altri.

In cui le persone giuste per te (e non chiunque) si sentano rispecchiate e capite.

Perché i video, i reel, le storie che pubblicherai tratteranno gli argomenti che più le appassionano e susciteranno la loro curiosità e il loro interesse.

E proprio queste stesse persone inizieranno a seguirti, a commentare, a interagire sempre di più.

Insomma:

Riunirai intorno a te una community fedele, che sarà pronta in futuro ad acquistare i tuoi prodotti e servizi.

Questo è lo step finale.

Definire la nicchia è quello iniziale.

E per scoprire come, oggi non voglio parlarti di mille acronimi e sistemi, ma di un (semplice) piano formato da 3 parti.

PARTE 1: Scava dentro di te come un bravo archeologo

In questa prima parte diventi un archeologo (o un’archeologa) e scavi nei tuoi ricordi, nel tuo passato e nel tuo cuore.

Per farlo, voglio svelarti il mio metodo.

Lo stesso che consiglio ai miei studenti dentro Instagram Pills Academy (il mio percorso per crescere su Instagram e creare una community di + 10.000 persone).

Webinar di Arianna Cavina - La ruota della crescita su Instagram

È un metodo molto semplice e potrai dedicarci un’ora o una settimana, a seconda di quanto vuoi scendere in profondità.

Io ti consiglio di dedicarci il giusto tempo.

Come abbiamo visto, la nicchia è un passaggio estremamente importante quindi meglio farlo bene fin da subito piuttosto di doverlo rifare.

Ora, il metodo si chiama EFP: Esperienza, Formazione, Passione.

Parti dalla E e inizia a elencare tutte le esperienze che hai vissuto negli ultimi anni.

Importante! Non limitarti solo a quelle lavorative, scrivi anche quelle personali: dal giardino che curi dietro casa da anni, al viaggio in solitaria che hai fatto l’estate scorsa.

O ancora, a quella settimana in cui hai fatto volontariato o quando hai costruito qualcosa con le tue stesse mani.

Scrivi sia esperienze più grandi, sia quelle più piccole.

Ogni esperienza può rivelarsi utile o può rivelare parti di te che sottovalutavi.

Passa poi alla F di formazione e segna tutti i percorsi che hai seguito.

Superiori, università, corsi di aggiornamento, workshop, webinar…

Qualsiasi cosa hai studiato o da cui hai imparato.

Solitamente è la lettera che più ci viene facile ma non prenderla sotto gamba, alcune volte ci dimentichiamo di aver fatto un corso o lo sminuiamo.

Ecco, non farlo.

Scrivilo.

Infine, arriviamo al piatto forte.

Devi trovare la fiamma che ti anima dentro e ti spinge ad agire:

Pensa a tutte le tue passioni.

Sono quelle attività che fai volentieri. Che faresti per tutto il giorno, tutti i giorni.

Quelle azioni che ti accendono qualcosa e che quando le inizi, non vorresti mai smettere. Le lancette scorrono e tu nemmeno te ne accorgi da quanto sei immerso nella tua passione.

Un consiglio per creare il tuo EFP: 

non filtrarti.

Scrivi tutto quello che ti viene in mente.

Veramente, tutto.

Dopo andrai a scremare, ma questo non è il momento.

Devi avere più elementi possibili per poi decidere la strada migliore da seguire.

Quindi sì, le ore che hai passato ad aiutare un compagno nei compiti può essere importante, oppure quando hai dato da mangiare e accudito il gatto di tua nonna.

Non si sa mai dove puoi trovare la tua via. 

Una volta finito l’elenco di tutte le tue esperienze, della tua formazione e delle tue passioni, ora…

Unisci i puntini e trova l’intersezione perfetta

Osserva i tuoi elenchi ed evidenzia quegli argomenti che fanno parte di tutte e tre le aree.

Per esempio, negli ultimi anni potresti aver fatto un corso di pittura (Formazione), aver aiutato i tuoi amici a imparare a disegnare (Esperienza) e potresti amare l’arte (Passione).

Ecco quindi che la tua nicchia potrebbe essere insegnare agli altri come dipingere un bel quadro.

O ancora, hai sempre avuto labrador (Esperienza), li ami (Passione) e hai seguito dei corsi per addestrare il tuo cane (Formazione).

Una strada possibile sarebbe creare un tuo corso in cui spieghi alle persone come prendersi cura del proprio labrador.

Non sempre è così scontato e immediato. Alcune volte ci vuole più tempo per trovare quello che fa per noi.

Il consiglio che ti do è: non farti fermare.

Per iniziare non è necessario che la nicchia sia super definita.

“Voglio fare corsi di pittura 1-to-1 per pensionati che desiderano imparare una nuova passione.”

“Voglio creare corsi per chiunque desideri accogliere in casa un labrador e trasformarlo in un compagno di vita.”

Se hai una direzione ben chiara fin da subito, è ottimo.

Se invece hai in mente solo un’area da cui vorresti iniziare, va bene comunque. 

Andando avanti scoprirai meglio la tua via.

L’importante, come sempre, è iniziare.

“E se volessi seguire una mia grande passione ma non ho le competenze?”

Questa è una bella domanda:

Tra formazione e passione, quale scegli?

Da un lato, se non sai fare, non puoi insegnare.

Dall’altro, se non fai quello che ti appassiona, difficilmente nel lungo periodo continuerai a farlo.

Perché sì, la nicchia è un progetto di lungo periodo.

Non qualcosa che definiamo tanto per definire e poi rivoluzioniamo dall’oggi al domani.

Si tratta di una maratona e non di una corsa di 100 metri piani.

La tua nicchia è cosa comunichi e a chi comunichi.

Per non creare confusione (e precipitare nel famoso fossato dell’incoerenza), dobbiamo definire la nostra nicchia e poi seguirla.

Quindi, tornando alla domanda di prima, scegli sempre la passione. Questa è la mia risposta.

Il motivo è semplice:

Se non ti piace quello che fai, difficilmente arriverai alla fine della maratona (ti fermerai prima senza fiato).

Se invece agisci seguendo il fuoco che hai dentro, non solo continuerai a creare ogni giorno contenuti. Ma vorrai anche saperne di più a formarti ogni giorno, apprendendo quello che (ancora) non sai.

Per questo motivo nel lungo periodo:

Passione > Formazione

PARTE 2: Diventa un investigatore privato e rivela i segreti del tuo pubblico

La seconda parte del piano per trovare la tua nicchia è conoscere il tuo pubblico e trasformarti in un investigatore privato.

La nicchia è stupenda, definirla può essere un bellissimo viaggio dentro di te e potresti anche creare un posizionamento da urlo…

Ma se poi nessuno è interessato, sarà un enorme buco nell’acqua.

Capire a chi ti vuoi rivolgere, scovare i problemi che sta affrontando, le paure che nasconde e i desideri che tiene chiuso nel cassetto è la chiave di volta.

E per conoscere i segreti del tuo pubblico, hai bisogno solo di una cosa:

La famosa ricerca di mercato.

Cerca i contenuti che guarda il tuo pubblico, leggi i commenti che lascia, guarda i video su YouTube che lui guarda, analizza le recensioni che scrive dopo aver provato il servizio dei tuoi (potenziali) competitor.

Oppure trova gli argomenti che cerca su internet (e che quindi suscitano il suo interesse) riguardo la tua nicchia grazie ad Answer the Public o Ubersuggest.

Insomma, studia tutto quello che può darti il più piccolo indizio su quello che pensa il tuo pubblico.

In questo modo potrai creare dei contenuti più mirati, ma, prima ancora di questo, capirai se la nicchia che hai trovato è un progetto realizzabile o devi ricominciare.

PARTE 3: “Un piano buon fatto è un piano realizzato”

Infine, ecco l’ultima fase del nostro piano per la scoperta della tua nicchia:

La messa in atto.

Una volta che hai le informazioni necessarie, l’unica cosa rimasta da fare è (per l’appunto) fare.

Pubblica i primi contenuti.

Guarda i feedback che si ricevi e aggiusta a mano a mano il tiro.

Rimani costante e definisci sempre meglio la nicchia.

Alla fine, trovare la tua strada è come creare una teoria scientifica: prima o poi deve essere validata nella realtà.

Ed è sempre meglio farlo prima che dopo.

Quindi, se pensi di metterci due mesi per definire la tua nicchia, ti avverto già che stai procrastinando.

Il tempo ideale, secondo la mia esperienza, è dalle 2 alle 3 settimane:

Nella prima applichi il metodo EFP per trovare la tua nicchia.

Nella seconda fai ricerche sul tuo pubblico.

Nella terza metti insieme il tutto e inizi.

L’ultima cosa che devi fare è rimandare quest’ultima parte.

Mi raccomando.

E ricordati:

A meno persone parli (piano), a più persone parli (forte)

Più definisci la tua nicchia, più parlerai in modo potente alle persone giuste (escludendo ovviamente quelle che non fanno per te, per i tuoi contenuti e per la tua attività).

Non avere una nicchia è come parlare in una stanza piena zeppa di gente non interessata a quello che dici.

Potrai anche urlare, ma nessuno ti ascolterà.

Avere invece la tua nicchia significa parlare in una stanza con meno persone che ti ascoltano con le orecchie spalancate, desiderose di sapere.

Anche se sussurrerai, ascolteranno con attenzione qualsiasi cosa dirai.

In quale stanza preferisci trovarti?

Se la seconda, inizia ora dalla fase 1 del piano per definire la tua nicchia e parti dalla E, scrivendo tutte le esperienze che hai vissuto.

Prendi carta e penna o crea un nuovo file e comincia ora.

Non domani, non nel weekend.

Ma adesso.

Perché sennò lo sappiamo entrambi che quel weekend capiterà magari tra una settimana, un mese, un anno e quanti potenziali follower (e clienti) perderai nel frattempo, cercando di urlare in quella stanza piena?

Alla tua crescita,

Arianna

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